martedì 24 marzo 2015

"sogno o son desto?!"...crisi di identità

Chi sono? Dove sono? Cosa sono? Cosa sarò? Cosa farò? Dove sarò? Chi sarò?
 C’è qualcosa che possa rendermi orgoglioso? Diventerò qualcuno? Sarò in grado di essere felice? Sarò in grado di rendere felici gli altri? Riuscirò a realizzarmi? 
Ma soprattutto, a cosa serve raggiugere questi obiettivi? Vale la pena dannarsi l’anima per dare da mangiare a figli che verranno? 
E se dopo tutti i sacrifici non dovessi realizzarmi? Ne vale la pena rischiare? 
Ho scelto persone che siano in grado di  accompagnarmi in questa avventura? 
Chi sono? 
Tranquilli, non è andata in tilt la tastiera, né è andato in tilt il cervello.
Queste sono solo alcune delle mille domande che ogni adolescente, nessuno escluso, si pone. Chi siamo noi adolescenti? Contiamo davvero qualcosa nella società? La gente ci considera ancora bambini?
Io sento di contare nella società, mi sento qualcuno, incompreso ma mi sento qualcuno.
Grazie al gruppo giovanissimi e alla famiglia sento che anche il mio pensiero concreto e controtendenza viene preso in considerazione. Sarebbe davvero bello se ogni adolescente venisse considerato come parte funzionale della società o meglio, decidesse di contare qualcosa. Eh sì,  il verbo giusto è “decidesse”, perché ci sono anche adolescenti che vedono questa fase come fase di demenza cerebrale e divertimento no stop e non come una fase che, oltre a far divertire come è giusto che sia, prepari alla vita da persone “adulte e vaccinate”.
E da grande che faccio?
Chi di voi non ha mai pensato a cosa sarebbe diventato da grande non è umano. 
È bello sognare, è stupendo farsi film mentali sul nostro futuro, ma è anche bello quanto difficile realizzare i propri sogni. Ed è qui che nascono i dubbi maggiori, se vale la pena fare sacrifici e lottare fino all’ultima campana per provare a crearsi un futuro oppure se è meglio pensare unicamente a divertirsi (“tanto la vita è una sola”) e lamentarsi di essere un mantenuto a 48 anni suonati.
Possiamo davvero fidarci di chi ci circonda? È gente che mantiene il rapporto solo per interesse personale o a te ci tiene davvero?
In questo caso, è importante mostrarsi disponibili verso gli altri e fidarsi di chi mostra di tenerci a te sul serio. C’è gente da evitare, gente da mantenere a distanza, gente con cui è necessario essere più freddi, gente che va, gente che viene, gente che è bene perdere per strada ma c’è anche chi devi tenerti vicino, ovvero chi ha bisogno di te e chi è disposto a “donarsi” a te.
Chi sono?
Sono un adolescente che come più o meno tutti, oltre che godersi il periodo, ha come scopo quello di diventare qualcuno e di dare dignità alla vita che ci è stata donata.


Francesco Lagravinese - 16 anni
giovanissimi parrocchia Sacro Cuore