giovedì 27 novembre 2014

Quando sono con loro è come se “staccassi” dalla solita routine ed entrassi in un mondo nuovo!

Sono un ragazzo come tutti gli altri un adolescente che cerca di vivere la sua adolescenza nel più normale dei modi possibili. Perché questo?
Durante questo periodo ogni ragazzo è confuso e cerca un punto di riferimento che possa aiutarlo a superare l’adolescenza. Si cerca sempre qualcuno a cui appoggiarsi poiché il brusco e rapido cambiamento comporta spesso insicurezza e, come già detto, confusione. Essere adolescente non è facile, perché in questo arco di tempo si passa dal giocare con macchinine e bambole, ad avere molte responsabilità nuove, e questo non è facile. D’un tratto ci si ritrova in un mondo nuovo, in cui si è disorientati: genitori che esigono più diligenza, la scuola che diventa più dura! Insomma nell’arco di qualche anno ci si trasforma da innocenti bambini a consapevoli adulti; consapevoli del fatto che si è cresciuti e che la nostra infanzia caratterizzata dai giocattoli non esiste più, Sono un ragazzo come tutti gli altri un adolescente che cerca di vivere la sua adolescenza nel più normale dei modi possibili. Perché questo?
Durante questo periodo ogni ragazzo è confuso e cerca un punto di riferimento che possa aiutarlo a superare l’adolescenza. Si cerca sempre qualcuno a cui appoggiarsi poiché il brusco e rapido cambiamento comporta spesso insicurezza e, come già detto, confusione. Essere adolescente non è facile, perché in questo arco di tempo si passa dal giocare con macchinine e bambole, ad avere molte responsabilità nuove, e questo non è facile. D’un tratto ci si ritrova in un mondo nuovo, in cui si è disorientati: genitori che esigono più diligenza, la scuola che diventa più dura! Insomma nell’arco di qualche anno ci si trasforma da innocenti bambini a consapevoli adulti; consapevoli del fatto che si è cresciuti e che la nostra infanzia caratterizzata dai giocattoli non esiste più, l’abbiam lasciata col tempo. Tutti da piccoli sognavamo di crescere, pensando che fosse fantastico, per poi capire col tempo che rimanere bambini sarebbe stata la cosa migliore.
Personalmente, vivo la mia adolescenza in modo particolare. Ogni giorno vado a scuola, pranzo tutti i giorni con i miei genitori e quasi sempre ci litigo per vari motivi e poi subito immerso di nuovo nei libri. L’unica via di sfogo che ho sono i miei amici. Quando sono con loro è come se “staccassi” dalla solita routine ed entrassi in un mondo nuovo. “Tutto normale” mi rispondono quando espongo i miei problemi, seguito dalla solita e fatidica frase “Stai crescendo!”. Beh, se avere problemi significa crescere allora preferisco rimanere bambino, peccato che non si possa fare! Naturalmente, oltre ad essere una fase di enormi cambiamenti l’adolescenza rimane comunque un periodo che segnerà per sempre la nostra vita, perché piena di nuove emozioni da seguire.
Il momento in cui penso che la mia adolescenza sia iniziata è nell’estate 2011. Avevo appena compiuto 11 anni ed è proprio in quei tre mesi che credo sia cominciato  “ il mio cambiamento” .  In primis il passaggio dalla scuola elementare alla scuola media; pur essendo un bambino mi sentivo più sicuro di me, sentivo che qualcosa stava cambiando, sentivo un nuovo mondo che mi si apriva in faccia. Inoltre ricordo che durante quell’estate conobbi la mia attuale comitiva di amici con la quale condividevo e condivido ancora oggi i momenti di felicità e di tristezza.
Ritengo che l’adolescenza, in fin dei conti, sia il momento più bello della vita, malgrado i cambiamenti che vorremmo non ci fossero…anzi sarebbe l’ideale se questi si alternassero a momenti belli!
Anche io non vedevo l’ora di crescere ed ora che mi trovo nel periodo intermedio sono ancora più impaziente nel vedermi un adulto e solo adesso che sono qui , a scrivere queste poche righe, mi rendo conto dell’importanza dell’adolescenza. lasciata col tempo. Tutti da piccoli sognavamo di crescere, pensando che fosse fantastico, per poi capire col tempo che rimanere bambini sarebbe stata la cosa migliore.
Personalmente, vivo la mia adolescenza in modo particolare. Ogni giorno vado a scuola, pranzo tutti i giorni con i miei genitori e quasi sempre ci litigo per vari motivi e poi subito immerso di nuovo nei libri. L’unica via di sfogo che ho sono i miei amici. Quando sono con loro è come se “staccassi” dalla solita routine ed entrassi in un mondo nuovo. “Tutto normale” mi rispondono quando espongo i miei problemi, seguito dalla solita e fatidica frase “Stai crescendo!”. Beh, se avere problemi significa crescere allora preferisco rimanere bambino, peccato che non si possa fare! Naturalmente, oltre ad essere una fase di enormi cambiamenti l’adolescenza rimane comunque un periodo che segnerà per sempre la nostra vita, perché piena di nuove emozioni da seguire.
Il momento in cui penso che la mia adolescenza sia iniziata è nell’estate 2011. Avevo appena compiuto 11 anni ed è proprio in quei tre mesi che credo sia cominciato  “ il mio cambiamento” .  In primis il passaggio dalla scuola elementare alla scuola media; pur essendo un bambino mi sentivo più sicuro di me, sentivo che qualcosa stava cambiando, sentivo un nuovo mondo che mi si apriva in faccia. Inoltre ricordo che durante quell’estate conobbi la mia attuale comitiva di amici con la quale condividevo e condivido ancora oggi i momenti di felicità e di tristezza.
Ritengo che l’adolescenza, in fin dei conti, sia il momento più bello della vita, malgrado i cambiamenti che vorremmo non ci fossero…anzi sarebbe l’ideale se questi si alternassero a momenti belli!

Anche io non vedevo l’ora di crescere ed ora che mi trovo nel periodo intermedio sono ancora più impaziente nel vedermi un adulto e solo adesso che sono qui , a scrivere queste poche righe, mi rendo conto dell’importanza dell’adolescenza.

    Christian 14 anni  
gruppo giovanissimi Sacro Cuore

giovedì 20 novembre 2014

"Quant'è bella giovinezza che si fugge tuttavia chi vuol essere lieto sia del doman non c'è certezza"

“Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto sia, del doman non c’è certezza”.
L’adolescenza, tappa fondamentale nella vita di una persona. Un treno da prendere, non ha importanza se in anticipo o in ritardo, per  l’adolescenza devi passarci, per forza. L’adolescenza è come un test d’ingresso per entrare nel mondo degli adulti. E come tutto, in questa vita, porta sia a cose positive che anche a cose negative.  L’adolescenza è una fase della vita, è come la motrice di una locomotiva senza la quale è difficile muoversi.
L’età adolescenziale è una delle cose più belle, e per quel poco che dura, ne vale davvero la pena viverla positivamente. È il periodo nel quale si prova l’amore, il lavoro, il sapersi arrangiare, il saper sviluppare un proprio pensiero, si pensa al futuro. L’adolescente vive una fase tormentata della vita, nella quale si alternano grandi gioie ma anche “momenti  no”; ma ciò ci insegna che le cadute servono per rialzarsi, soprattutto perché se non riesci ad alzarti a 15 anni tutto nella vita sarà in salita. Infondo, credo basti infilarsi due cuffiette, guardare in alto, lasciarsi abbandonare e distruggere i problemi repressi a suon di note, rime e scratch. La grande fortuna dell’adolescente è che può facilmente lasciare alle spalle problemi, dato che ha una vita intera davanti e non ha senso  scavarsi la fossa in tenera età. Ma il lato positivo dell’adolescenza è vasto, enorme, gigantesco; però come tutte le cose belle ha delle strade secondarie, di periferia che possono portare a problemi che all’apparenza sembrano più importanti.  E che senso ha rovinare uno dei periodi più belli per dare spazio alla nostra smania di ingigantire sempre tutto? Meglio  le serate con gli amici, stare più tempo fuori casa che dentro, le estati spensierate, il girovagare senza meta, il sentirsi maturi, eccetera, eccetera. Se poi oltre al sentirsi maturi si riesce ad essere maturi sul serio, non si fa altro che spianare la strada della vita.

Una cosa importante da non sottovalutare, è che se si vive troppo spensieratamente si perde il contatto con il mondo che ci circonda, che diventerà il nostro mondo, e qui entra in scena il menefreghismo, tipico di tutti gli adolescenti, che però è meglio moderare per evitare di passare per ignoranti.
Tutto sommato è più che giusto godersi appieno l’adolescenza e tutto quello che porta, STAY STRONG STAY ADOLESCENTE.
                                                                                                                Francesco 16 anni

Diciamo che devo ancora entrare nell'ottica della mia situazione attuale, ma in ogni caso, sto bene così; che sia da adolescente, bambino, ragazzino o qualsiasi altra cosa non mi fa differenza. Anche perché non sono i numeri a determinare il passaggio da un periodo all'altro.                            Giacomo 14 anni

L’adolescenza secondo me è uno dei periodi più belli della vita, questo non significa che deve essere un periodo solo pieno di felicità e senza ostacoli da superare, anzi, l’adolescenza per la maggior parte delle persone sembra un periodo difficile e pieno di scelte importanti dato che esso è quel momento in cui un ragazzo deve imparare a prendersi le proprie responsabilità che influenzeranno il proprio futuro. L’adolescenza, infine, è un periodo breve ma molto importante per ognuno di noi perché è quel periodo fondamentale  per la nostra crescita.                                                         Maria Rosaria 14 anni


Durante l’adolescenza si analizza il proprio vissuto emotivo e in base a quello spesso si fanno le proprie scelte. Si raccolgono i frutti del lavoro scolastico, indirizzandosi verso una scuola nuova, il liceo, iniziando così il percorso scolastico della propria vita. Nell'adolescente c’è l’inesperienza ma anche la voglia di scoprire, conoscere, divertirsi, trasgredire, di essere liberi. Ma porta con sé molti problemi, uno dei principali è la ricerca di se stessi. In questa nostra fase facciamo tutto il possibile per farci accettare perché ci sentiamo completamente spaesati, nessuno ci ha mai detto come affrontare la vita e le sue difficoltà. Non abbiamo la minima idea di come comportarci nel nostro presente, figuriamoci se riusciamo a pensare al futuro! L’adolescenza è anche l’età dello sconforto, amicizie in frantumi, pianti, perdite di valori, della morale. ci sentiamo giudicati ingiustamente….
Ma dobbiamo riuscire a guardarci intorno e diventare gli attori principali della nostra vita per poter dire: “Guardate che in questo piccolo mondo ci sono anch'io anche se ho mille problemi a cui non so ancora dare una risposta"                                                                                                       Sonia 14 anni


Come dice Lorenzo de Medici “Quant'è bella giovinezza che si fugge tuttavia” l’adolescenza  è quel periodo di vita che tutti invidiano…non in senso cattivo ma per il semplice fatto che, una volta diventati adulti, ognuno afferma “Quanto vorrei essere io ancora ragazzino!” e quindi…perché sprecare tempo litigando con qualcuno, vivendo con malinconia e non godersi, invece, ogni momento bello?
Questo accade quando al vita prende in mano noi. Ci facciamo comandare da lei e noi lentamente svaniamo e non viviamo come dovremmo, bensì sopravviviamo. Invece dovremmo semplicemente viverla noi come viene e assaporare i momenti belli per conservarli nel nostro cassetto dei ricordi e usufruire di quelli brutti come esperienza.
Ma noi ragazzi siamo complicati…veniamo coinvolti da questa fase alle volte ci buttiamo giù …litigi con i propri genitori, amici, fidanzati. Non riusciamo a controllare le nostre emozioni, facendoci prendere dalla rabbia, dall'orgoglio, dalla tristezza e dalla gelosia. Ma non è un periodo così brutto! Parliamo delle esperienze con gli amici, delle avventure, dei guai, del primo amore e di tanta felicità! È così difficile essere adolescenti che pensiamo di voler fare alcune pazzie perché nessuno ci capisce ma non ci rendiamo conto che siamo noi a non farci capire.                                                                        Alessia  17 anni


Gruppo giovanissimi - parrocchia Sacro Cuore 2014-2015

giovedì 13 novembre 2014

SERVIZIO: Fonte di Felicità

A volte, anche nelle piccole cose, aiutare e servire gli altri è faticoso. Anzi, si tratta solitamente di “non voglia” e spesso si diventa pigri e si tende a non svolgere quel piccolo servizio che i genitori ci affidano.
Ma se prima di rispondere “ No” alla domanda “Puoi fare?” ci si fermi un attimo a riflettere, si potrebbe capire come anche un piccolo gesto può far bene a qualsiasi persona.
Sicuramente non bisogna essere costretti, altrimenti non sarebbe un servizio ma un obbligo o un dovere; io direi che questa voglia dovrebbe venire direttamente dal cuore.
A mio parere un ottimo esempio di servizio lo danno i Santi. Certo si tratta di un altro tipo di servizio ed essendo loro testimoni perfetti di Dio, allora il loro servizio è come quello divino.
Ecco quindi che arrivo al punto: Da chi prendere esempio in materia di servizio se non da Dio? Non è Gesù il più grande esempio di servizio?
E bene si, è Lui che, lavando i piedi ai suoi discepoli ha dato l’esempio a noi.
Bè allora che aspettiamo?! Tutti dobbiamo essere disposti a servire a prescindere da quali siano la nostra età, il nostro modo di pensare e la nostra posizione sociale.
E ricordate che il servizio non si fa solamente economicamente o con qualcosa di materiale che serva ad arricchire qualcuno…no! A volte anche un semplice sorriso aggiusta l’umore di tantissimi problemi.

Beh che fate?! Siete ancora lì, fermi a leggere? Su, dai, alzatevi e iniziate a sorridere, lì fuori c’è un mondo che ha bisogno di voi!!!

Domenico
gruppo giovanissimi Sacro Cuore

giovedì 6 novembre 2014

FRieNdZonE

Quando possiamo definirci amici?
Quando invece è qualcosa di più?
Quando diciamo "Ti amo" o "Ti voglio bene" ne capiamo il senso profondo o sciupiamo i rapporti con queste paroline buttate al vento?

L'amicizia è una condivisione di pensieri ed esperienze, uno stare insieme pur avendo sempre rispetto l'uno dell'altro. Possiamo definirci amici quando sappiamo ascoltare i consigli, i  problemi e quando ci aiutiamo a superarli.  Un amico,d'altronde, può essere anche una semplice compagnia, con la quale ci si può parlare di tutto e di nulla, e questo succede perché si ha paura del giudizio altrui e non ci si confida del tutto. Spesso,però, essere amici significa essere cresciuti insieme, e questo conoscersi così profondamente ci aiuta a superare tutte le difficoltà passo dopo passo. 
Il valore dell'amicizia spesso si confonde con quello dell'amore. L'amico "fa la differenza" rispetto ad un conoscente o un compagno: solo lui è in grado di farci vedere determinate cose in maniera diversa, solo lui è in grado di farci affrontare le difficoltà in maniera più serena ed efficace, solo lui è in grado di rendere le nostre giornate più belle perché sa di cosa abbiamo bisogno!
Ecco perché il sentimento dell'amicizia che si trasforma in amore è un fenomeno molto diffuso. 
L'amore in sé non si distingue molto dall'amicizia perché sostanzialmente l'amicizia potrebbe definirsi un sottomultiplo dell'amore.
Certo è che- però- te ne accorgi quando diventa qualcosa di più...E' qualcosa di più quando capisci che la persona che ti sta accanto è quella che vorresti amare per tutto il resto della tua vita. E' amore quando perdendo quella persona è come se perdessi una parte che ti completa.  
Molte volte ci capita di pronunciare le parole "ti amo" e "ti voglio bene". Il più delle volte è solo una frase superficiale detta magari per accontentare alcune persone, ma altre volte quando escono dal tuo cuore, possono essere veramente destinate ad una persona speciale.

Ylenia, Miriana, Sonia, Christian e Davide
Giovanissimi 2014-2015 Sacro Cuore